Caminetti Aperti
Camini aperti: perché andrebbero evitati
I camini aperti sono dei focolari a fiamma libera, cioè senza vetro, presenti ancora in molte case.
Il camino aperto andrebbe considerato come un oggetto d’arredo, da accendere di rado per godere della funzione decorativa della fiamma o per cucinare saltuariamente sulle braci. Non andrebbe usato come una soluzione di riscaldamento, perché lo scarso rendimento e le alte emissioni di particolato rendono il caminetto aperto non soltanto un costoso sfizio, ma anche un serio problema per l’inquinamento atmosferico.
Per quanto uno bruci un combustibile naturale come la legna, il camino aperto, non avendo alcun sistema di ottimizzazione della combustione, diventa una fonte rilevante di emissione di polveri sottili e altri composti indesiderati, al punto che in aree ad alta densità urbana e ad alto inquinamento dell’aria l’accensione di focolari a fiamma libera è addirittura vietata.
Si vedano a questo proposito i regolamenti vigenti in Germania e le delibere emanate nel 2016 nella zona metropolitana di Parigi e dalla Regione Lombardia, dalla Regione Veneto in Italia e dal 1 di Ottobre 2018 anche in alcuni comuni del Piemonte.